Corsi ECM: diventare sponsor di un corso di aggiornamento
Poter accedere a una formazione continua è fondamentale per le figure che operano in ambito sanitario, visto che alla base di una pratica competente e valida c’è la costante acquisizione di nuove conoscenze, nonché la possibilità di mantenersi sempre aggiornati sulle novità del mondo medico-scientifico.
È con questi obiettivi che in Italia è stato introdotto nel 2002 l’ECM (Educazione Continua in Medicina), un sistema di aggiornamento grazie al quale i professionisti sanitari – medici e non, dipendenti o liberi professionisti, operatori nel privato o nel pubblico – possono partecipare a corsi e acquisire i crediti formativi stabiliti dalla legge. Dedicando del tempo di qualità al proprio sviluppo professionale, potranno prendersi cura dei propri pazienti e rispondere alle loro esigenze nel modo più adeguato.
L’obbligo di formazione continua per i professionisti della sanità è stato introdotto dal Ministero della Salute in base al DLgs 502/1992, poi integrato dal DLgs 229/1999. Nel 2008 la gestione, verifica e monitoraggio del funzionamento del sistema ECM è stato trasferito dal Ministero della Salute all’Age.na.s (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
La legislazione vigente prevede il conseguimento di 150 crediti formativi ogni tre anni (il prossimo triennio utile è il 2020-2022). Ogni corso ECM ha finalità formative specifiche, legate ai settori della pratica sanitaria che rispondono agli obiettivi di interesse nazionale.
Modalità e professionalità coinvolte nei corsi ECM
Sono previste diverse modalità per rispettare gli obblighi previsti dalla legge in materia di crediti formativi. I corsi ECM possono essere erogati in tre forme diverse: partecipare a eventi RES (Formazione Residenziale) oppure fare Formazione a distanza (FAD) o Formazione sul campo (FSC). Se RES, FAD e FSC sono le modalità classiche con le quali conseguire crediti ECM, ne esistono però anche altre, come l’autoformazione, il tutoring, la docenza e la cosiddetta “formazione blended”, una tipologia “mista” che consta di momenti diversi di insegnamento. Vediamo nello specifico le due modalità più diffuse:
– Corsi RES ECM: i più tradizionali, si svolgono tramite seminari, congressi, convegni, workshop, conferenze, meeting, tavole rotonde e così via.
– Corsi FAD ECM: prevedono l’utilizzo di piattaforme online o di e-learning, dove vengono caricate slide, estratti di congressi e video lezioni.
Gli organizzatori di corsi ECM sono definiti “provider”. Le tipologie di provider attualmente previste dalla legge sono le seguenti:
• Università, Facoltà e Dipartimenti universitari;
• Istituti scientifici del servizio sanitario nazionale;
• Istituti del consiglio nazionale delle ricerche;
• Società scientifiche e associazioni professionali in campo sanitario;
• Ordini e collegi delle professioni sanitarie;
• Fondazioni a carattere scientifico;
• Case editrici scientifiche;
• Società, Agenzie ed Enti pubblici;
• Società, Agenzie ed Enti privati.
I provider dei corsi ECM
I provider di corsi ECM sono enti riconosciuti – a livello nazionale o regionale – in quanto soggetti qualificati all’organizzazione di attività formative e al rilascio di crediti. È ai provider che spetta il difficile compito di organizzare il progetto formativo, occupandosi nello specifico di:
– individuare gli sponsor;
– selezionare il comitato scientifico;
– scegliere uno o più referenti scientifici che siano davvero esperti nella tematica che verrà affrontata;
– accreditare l’evento;
– qualora non affidi il compito a terzi, svolgere attività di coordinamento, logistica e organizzazione.
Per diventare provider occorre fare richiesta di accreditamento alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua oppure alle Regioni (o alle Province autonome). Questo accreditamento prevede l’iscrizione all’Albo dei Provider ECM e attribuisce la capacità di rilasciare i crediti e l’attestato ai partecipanti.
Diventare sponsor di corsi ECM
Gli sponsor di corsi ECM sono quegli enti o imprese che promuovono l’attività formativa organizzata dal provider attraverso un sostegno di natura finanziaria oppure tramite la fornitura di servizi.
La normativa vigente si esprime nell’articolo 79 dell’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (2 febbraio 2017), dove si legge che: “Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario, purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento”.
Almeno trenta giorni prima dello svolgimento del corso, il provider deve comunicare all’ente accreditante il supporto fornito dallo sponsor, pena l’impossibilità di procedere. La legge inoltre indica che:
– non è consentito indicare lo sponsor commerciale nei materiali formativi;
– lo sponsor commerciale non può erogare alcun pagamento ai relatori dell’evento (questa responsabilità spetta al provider);
– è consentito indicare il logo dello sponsor commerciale esclusivamente prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento;
– lo sponsor può essere coinvolto nella distribuzione del materiale promozionale dell’evento.
Come si può evincere da questa breve panoramica sul mondo dei corsi ECM, organizzare un corso di aggiornamento in ambito sanitario è un processo lungo e complesso, perché coinvolge figure e professionalità diverse (provider, sponsor, referenti scientifici, comitati, organizzatori, ecc.). Al contempo, è anche un lavoro indispensabile per i professionisti della sanità e per il benessere e la tutela dei loro pazienti.
Per ulteriori informazioni o curiosità sui corsi ECM, rimandiamo al sito ufficiale dell’Age.na.s – l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.