Vivere il SANA: trend e innovazioni nel mercato del biologico

    Nei giorni scorsi abbiamo partecipato al SANA, Salone internazionale del biologico e del naturale, alla ricerca di tutte le innovazioni nei mercati della salute, del benessere e dell’alimentazione. Quest’anno l’evento si è protratto per quattro giorni ed ha affrontato una serie di temi relativi alla sana alimentazione e al corretto stile di vita nel rispetto dell’ambiente.

    Il nostro obiettivo è stato quello di delineare in modo chiaro lo scenario e le tendenze di questo settore, caratterizzato, negli ultimi anni, da una forte espansione. Per questo motivo abbiamo intervistato alcuni rappresentati delle aziende presenti che, da anni, sono tra i protagonisti del settore della salute e del benessere nel mercato del biologico. Oltre alle aspettative nei confronti della manifestazione, abbiamo approfondito con loro le tendenze del mercato biologico in relazione al loro settore e ai loro prodotti e quali strategie e azioni di marketing digitale adottano per raggiungere il loro target di riferimento.

     

    SISTE: l’ascesa del settore erboristico

    Ci accoglie Fabiana Bariselli per presentarci SISTESocietà italiana di scienze applicate alle piante officinali e ai prodotti per la salute – l’associazione scientifico culturale no profit che dal 2001 promuove, in cooperazione con ASSOERBE, l’impiego di piante officinali, aromatiche e da profumo. SISTE si occupa di seguire tutta la filiera produttiva con lo scopo di diffondere l’uso corretto e la conoscenza scientifica delle piante officinali nei diversi settori in cui possono essere applicate. Per questo si rivolge principalmente ad aziende che sviluppano prodotti per la salute e il benessere a base di piante officinali e derivati, così come ad erboristi e farmacisti. Il suo ruolo è dunque quello di informare, aggiornare e assistere i soci aderenti riguardo le competenze di carattere regolatorio e tecnico-scientifico da applicare alla produzione di ingredienti e di prodotti alimentari, di integratori, di cosmetici, di farmaci, di dispositivi medici, di prodotti ad uso veterinario e per la casa.

    In un secondo momento abbiamo avuto il piacere di intervistare il Presidente dell’associazione, Marinella Trovato, che ha definito la fiera del SANA come la manifestazione che rappresenta al meglio il settore del biologico e della produzione a base naturale. L’evento è ripartito con forza ed energia già dalla scorsa edizione, confermandosi come punto di riferimento anche per gli incontri di approfondimento scientifico rivolti ai professionisti. L’edizione 2016 ha ospitato il SISTE non solo come espositore ma anche come organizzatore del seminario “Alimenti a fini medici speciali vs Integratori alimentari” tenuto in collaborazione con AIIPA – Associazione italiana industrie prodotti alimentari – e CEC Editore, incontro al quale siamo stati invitati dal Presidente in persona.

    Secondo la Dott.ssa Trovato, l’edizione SANA Expo ha sensibilizzato i consumatori all’approccio sulla crescita sostenibile e a basso impatto ambientale confluendo verso una complessità  di fattori che ha portato ad un aumento costante dell’offerta di prodotti a base naturale. Di fatto il settore erboristico non ha subito le conseguenze della crisi globale bensì ha influenzato la produzione delle grande industrie che si sono dovute adeguare alle esigenze dei consumatori, ormai sempre più attenti alla genuinità dei loro acquisti. Generalmente, l’impressione delle persone nei confronti dei prodotti a base naturale è quella di una reale alternativa ai prodotti industriali sentiti lontani da uno stile di vita semplice ed autentico. Il prodotto naturale rassicura il consumatore divenuto indice di una tendenza prorompente che si traduce nell’esigenza di vivere bene, un bisogno a cui il mercato è chiamato a rispondere.

     

    ANEID Italia: la micoterapia è biologica

    Margarida Rocha, Direttore Marketing,  ci ha presentato ANEID Italia, azienda specializzata nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti nutrizionali micologici che possono essere facilmente integrati alla medicina tradizionale con lo scopo di proteggere le difese immunitarie. L’azienda è leder nel mercato B2B degli integratori alimentari per la micoterapia ed è affiliata ad altre società in Portogallo, Spagna e Regno Unito. ANEID Italia lavora da anni con i prodotti della Mycology Research Laboratories Ltd (formulazioni a base di funghi coltivati biologicamente e con l’esclusiva rappresentanza in Italia), della Cerotti Cure Tape e della Fysiotape B.V., con l’esclusiva rappresentanza nazionale per la tecnica del Taping NeuroMuscolare.

    La Dott.ssa Rocha ha constatato negli anni un aumento di interesse rispetto al mondo degli integratori a base di funghi, motivo che ha spinto l’azienda a partecipare al SANA per due anni consecutivi con lo scopo di far conoscere la micoterapia ai buyer del settore (farmacisti, erboristi e medici). La fiera del SANA è considerata come la manifestazione per eccellenza del biologico in Italia, un occasione che in molti decidono di sfruttare per ottenere visibilità e che di conseguenza porta gli espositori dei marchi meno noti ad entrare in competizione tra loro. Anche per questo ANEID ottimizza la propria strategia di comunicazione tramite l’uso di Facebook e del Mailing oltre ad essere presenti sul web con siti Internet dedicati ai brand ANEID e a Mycology Research.

     

    Natural Point: il benessere dall’alimentazione

    Abbiamo incontrato Simone Cosmo, responsabile commerciale di Natural Point, azienda nata nel 1993 con lo scopo di promuovere una sana cultura dell’uso degli integratori alimentari. Cosmo Simone ha condiviso la mission di Natural Point: offrire il meglio al consumatore grazie all’utilizzo di materie prime certificate, avvalendosi di fornitori con alti standard qualitativi. A tal proposito, descrive i loro integratori alimentari come attivi e biodisponibili con limitatissimi tempi di giacenza, cosa che garantisce il mantenimento di tutte le loro qualità organolettiche.

    Natural Point è da sempre presente al SANA, manifestazione considerata da Cosmo Simone come punto di incontro per gli operatori del settore ed i consumatori consentendo all’azienda di raggiungere il suo obbiettivo cardine: impartire consapevolezza rispetto al tema dell’alimentazione. Ci spiega infatti come le coltivazioni intensive e la grande distribuzione spesso sono sinonimo di scarsa qualità nutritiva degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole. Proprio per questo, Natural Point si prende cura dell’organismo con integratori a base naturale che apportano le sostanze nutritive carenti negli alimenti di cui ci nutriamo, fornendo al corpo e alla mente il giusto carburante per un ottimale funzionamento dell’organismo.  Di conseguenza, il target di riferimento coinvolge tutti, dai bambini agli anziani, perché ognuno di noi trae giovamento nell’ implementare la propria dieta e prevenire quel genere di disturbi causati da una cattiva alimentazione. Cosmo Simone pone l’accento sul ruolo del consumatore, sempre più consapevole di quanto sia importante prestare attenzione a cosa si mangia per salvaguardare la propria salute nel tempo.

    Natural Point ama così tanto la genuinità da adottare come linea preferenziale il contatto diretto con le persone. Per questo ha scelto di non essere presente sui Social Network preferendo aderire a manifestazioni come il SANA piuttosto che dedicarsi allo sviluppo di una strategia di marketing digitale strutturata su diversi canali.

     

    Bottega verde: una sana (ri)innovazione

    Abbiamo avuto il piacere di conoscere Fabrizio Festa, responsabile sviluppo negozi per Bottega Verde, che ci ha presentato l’azienda leder nel settore della cosmetica a base naturale che vanta un’esperienza lunga 40 anni nel mercato italiano con una distribuzione in circa 420 punti vendita monomarca in Italia. Bottega Verde nasce come erboristeria nel 1972 a Pienza nel cuore della Toscana con sede a Palazzo Massaini, la location ha ispirato l’utilizzo dei principali ingredienti cosmetici creati con formulazioni composte a base di principi naturali. Per tanto, la partecipazione ad un evento come il SANA è vista dall’azienda come un’ottima occasione per incrementare la propria brand awareness presentando le nuove linee di prodotti da proporre al mercato retail, non solo franchising ma anche parafarmacie, farmacie ed erboristerie.

    Interviene successivamente Silvia Pagani, Product Manager, illustrandoci come l’evoluzione del settore cosmetico al naturale confermi i trend positivi che riguardano il mercato del green. La clientela infatti orienta le proprie scelte d’acquisto verso prodotti con ingredienti di origine naturale e a scarso impatto ambientale comprovando ancora una volta quanto l’attenzione globale sia sempre più rivolta al tema della sostenibilità e del ritorno alla genuinità. E’ con orgoglio infatti che Bottega Verde presenta la nuova linea OLIVO, concepita con un’attenzione particolare alla naturalità (più del 95% di ingredienti di origine naturale) e realizzata con Olio extravergine d’oliva di Palazzo Massaini di categoria superiore, assolutamente unico per qualità e ricco di principi funzionali.

    Inoltre Bottega Verde risponde a questa nuova esigenza sotto diversi punti di vista, per esempio attrezzando la propria sede con impianti fotovoltaici, facendo del rispetto per l’ambiente una vera e propria scelta aziendale. La Dott.ssa Pagani ci mostra come tutte le linee di prodotto sono state sviluppate nel  rispetto della salute del consumatore e del pianeta. L’innovazione passa anche dalla Linea Straordinaria per la quale è stato sviluppato un nuovo packaging che preserva la qualità del prodotto. Non solo, Bottega Verde ha cambiato il suo pay off con “Natura Italiana” per rimarcare il suo legame con il territorio che trova la sua forma nel nuovo allestimento dei negozi:  il legno e le ceramiche toscane rimandano all’importanza delle tradizioni e della costruzione di un’identità forte a partire dalla autenticità e dalla naturalezza dei prodotti utilizzati quotidianamente.

    Anche le strategie di comunicazione sono state rinnovate col fine di preservare il contatto con i clienti. Di fatto, Bottega Verde cura da sempre il rapporto diretto coi propri consumatori a partire da una lunga tradizione di vendita a distanza che oggi si è evoluta con l’apertura ai nuovi canali di comunicazione. Attraverso i principali Social Network (Facebook, Twitter, YouTube e Instagram) riescono ad ottenere un livello di interazione con il cliente più dinamico e produttivo.

     

    Sapone di un tempo: guardare indietro per andare avanti

    Il titolare Michele Danieli ci presenta Sapone di un tempo, un nome che richiama la tradizione dei mastri saponai per la produzione di una cosmetica ecologica e biologica.  La sua azienda propone una vasta gamma di prodotti tra cui: oli essenziali per il corpo e il massaggio, saponi biologici, burri di karitè, baby natural care e deodoranti naturali. Si tratta di una realtà giovane, formata da ragazzi motivati e orgogliosi di contribuire ogni giorno alla creazione di solide basi per le sorti future a partire dalla tradizione.

    Sapone di un tempo partecipa per il secondo anno consecutivo al SANA, manifestazione di riferimento del settore cosmetico, questa volta raddoppiando il proprio stand con lo scopo di incontrare l’utente finale per testarne le esigenze e i gusti. Il Dott. Danieli ci spiega che la bio-cosmesi si è evoluta tornando indietro: un apparente paradosso che evidenzia come la riscoperta delle materie prime tradizionali e l’applicazione di tecniche antiche possa formulare una ricetta vincente che guarda indietro per procedere avanti. A partire da questa vision, l’azienda cura un sito Internet moderno ed è presente su diversi canali social (Facebook e Instagram) con un buon livello di interazione in grado di raggiungere il proprio target di riferimento che comprende persone dai 25 ai 55 anni. Si tratta di un dato in continua evoluzione, trend che coinvolge sia il mercato interno che quello estero, in special modo Cina e Spagna.

     

    Sarchio senza glutine: non solo per celiaci

    Abbiamo incontrato Sandra Mori, Responsabile Marketing per Sarchio, che ci ha illustrato le peculiarità del brand di riferimento per celiaci e non. Da oltre 30 anni l’azienda produce alimenti biologici preparati artigianalmente senza additivi chimici, coloranti e conservanti nel rispetto della tradizione. Il legame con l’autenticità è espresso a partire dal nome del marchio che rimanda ad un attrezzo agricolo usato in passato. La Dott.ssa Mori ci ha raccontato come dagli anni ’80 ad oggi Sarchio abbia fatto molta strada adeguandosi in maniera vincente alle normative in materia di prodotti biologici fino all’inaugurazione di un nuovo stabilimento per la produzione di alimenti senza glutine. La notifica del Ministero della Salute è arrivata nel 2006, anno a partire dal quale Sarchio ha potuto affermare di essere la prima azienda italiana a produrre alimenti biologici senza glutine destinati ai canali della grande distribuzione, a farmacie e parafarmacie e ai negozi specializzati. Pur tenendo fede al passato, l’azienda resta al passo con i tempi applicando diverse strategie di comunicazione. Infatti, oltre ad aver compiuto un restyling del packaging rivolto ad un target più giovane, Sarchio utilizza i Social Network (Facebook e Pinterest) senza abbandonare la carta stampata, creando delle campagne pubblicitarie seguendo sia i canali tradizionali che quelli digitali.

    Con la partecipazione a SANA 2016, Sarchio continua a mettersi in gioco cogliendo l’opportunità di entrare in contatto con i buyer internazionali del settore in un contesto che la Dott.ssa Mori ha definito come la fiera del biologico più importante in Italia. Il SANA è anche il termometro della crescita del mercato biologico in tutte le sue applicazioni compresa quella dei prodotti senza glutine, un mercato in forte ascesa la cui crescita è determinata prima di tutto dall’aumento delle diagnosi di celiachia ma anche dai cambiamenti delle abitudini alimentari dei consumatori. I celiaci infatti prediligono i prodotti provenienti dalla agricoltura biologica, più semplici e naturali e non solamente privi di glutine proprio perché apportano alla dieta una quantità maggiore di sostanze nutritive. In generale scegliere il biologico significa fare del bene al proprio corpo e all’ambiente, compiendo una scelta che guarda alla salute nella sua complessità.

     

    Yakult: un prodotto sano e naturale

    Con Arianna Rolandi, Direttore Scientifico, abbiamo avuto modo di avvicinarci al mondo di Yakult, leader nel mercato dei probiotici. L’azienda vanta 80 anni di esperienza avvalorata da numerose evidenze scientifiche rispetto ai benefici del Lactobacillus casei Shirota (LcS), il fermento lattico vivo selezionato e coltivato nel 1930 dal Dott. Minoru Shirota. Ogni bottiglietta di Yakult contiene 6.5 miliardi di fermenti lattici vivi LcS, così forti da resistere ai succhi gastrici ed arrivare vivi nell’intestino, favorendo così l’equilibrio della flora intestinale. Ecco perché Yakult, nonostante sia distribuito su larga scala, è uno dei prodotti più naturali in commercio tanto da essere definito una sana abitudine per tutti.

    La Dott.ssa Rolandi ci spiega come la fiera del SANA sia per l’azienda un veicolo di informazioni, fattore determinato dalla condivisone del target di riferimento. I consumatori di questo prodotto appartengono infatti ad una classe socio-culturale medio-alta e attenta alle istanze di benessere e prevenzione e risiedono principalmente al centro e al nord Italia. In particolare, si rivolge alle donne poiché, nella maggioranza dei casi, sono loro i decisori d’acquisto all’interno del nucleo familiare. Anche gli uomini stanno cominciando a scoprire i benefici di un’alimentazione sana ed equilibrata mentre i senior si confermano già legati a questo peculiare alimento. Gli studi condotti sull’efficacia dei probiotici stanno portando ad una sempre maggiore targettizzazione e ciò consentirà in futuro di avere prodotti su misura per ogni tipologia di consumatore.

    La mission aziendale è quella di sensibilizzare il pubblico ad adottare uno stile di vita sano  a 360 gradi dedicandosi all’attività fisica, badando all’alimentazione e assumendo una bottiglietta di Yakult al giorno. Queste sono le sane abitudini che l’azienda promuove anche tramite la sponsorizzazione di eventi legati alla corsa (Deejay Ten, la StraVerona, la Venice Marathon, ecc.) e al nuoto (Yakult in piscina), due sport completi e accessibili a tutti. Yakult diffonde i suoi valori anche nel web tramite due siti Internet: un sito consumer – rivolto esplicitamente agli utenti strutturato in base alle loro esigenze – ed un sito science – dedicato alla classe medica e agli operatori sanitari che raccoglie tutte le ricerche condotte sul Lactobacillus casei Shirota e sul mondo dei probiotici in generale.

     

    Fior di Loto: il bio è tradizione

    Fior di Loto è presente sin dal 1972 sul mercato dei prodotti naturali attestandosi come la prima azienda bio in Italia. Abbiamo conosciuto Virginia Maschio, Responsabile Marketing e Comunicazione nonché nipote del fondatore, che ci ha raccontato quanto possa essere stimolante fare parte della terza generazione dell’azienda. Un’esperienza messa a frutto anche grazie alla partecipazione costante al SANA sin dalla sua prima edizione. Negli ultimi anni la Dott.ssa Maschio ha constatato una crescita continua della manifestazione fieristica fino a dare il meglio di sé nelle ultime due edizioni. Uno dei motivi principali per cui il SANA si è evoluto costantemente è legato alla presenza sempre più ampia di aziende biologiche nel mercato internazionale, fattore che ha cambiato il volto della fiera e del mercato del biologico in generale, ora realmente aperto al pubblico. Proprio per questo motivo SANA 2016 è stata l’edizione che ha effettivamente consentito il confronto con i consumatori sempre più interessati ai prodotti sani e naturali nel rispetto dell’ambiente. Di fatto, con l’aumentare della domanda e l’adeguarsi dell’offerta, i costi di produzione per il biologico sono sempre più accessibili. Ciò ha permesso sia di ampliare la fetta di mercato a cui rivolgersi che di giocare col packaging dei prodotti, sempre più interattivo, innovativo ed accattivante.

    La Dott.ssa Maschio ci ha inoltre illustrato con entusiasmo le ultime novità digitali sviluppate per Fior di Loto tra cui un sito web dedicato dove è possibile consultare tutte le schede tecniche dei prodotti oltre alle video ricette condivise sui canali Social (Facebook, Instagram e Twitter). Internet è un valido strumento per approcciare i consumatori, specialmente per chi non ha facile accesso ai canali pubblicitari tradizionali. Il target di riferimento per Fior di Loto comprende un’età media tra i 25 e i 45 anni, specialmente donne che vogliono prendersi cura di sè e che hanno fatto propria la cultura del benessere. Anche i giovanissimi si stanno avvicinando sempre di più al mondo del bio ed è proprio qui che i Social Network si costituiscono come un ottimo strumento per avvicinarli e coinvolgerli.

     

    Il SANA 2016 si è confermata ancora una volta come la manifestazione fieristica di riferimento in Italia per il mercato del biologico e del naturale. Il settore è in una fase di forte crescita, mosso da una domanda sempre più forte da parte dei consumatori che sentono il bisogno di alimentarsi e prendersi cura della propria salute con prodotti naturali e sostenibili. Il SANA 2016 ha saputo rispondere perfettamente a questa tendenza ampliando gli spazi espositivi e organizzando attività collaterali che invogliassero i consumatori a prendere parte alle iniziative. Anche per questo, il SANA 2016 è stata definita l’edizione che ha realmente consentito il confronto aperto con i consumatori dando una svolta alla manifestazione fieristica. Di fatto, la tendenza confermata dai rappresentanti delle aziende è quella di una forte richiesta di prodotti genuini e tradizionali visti in contrapposizione a quelli delle produzioni industriali, distanti dalle nuove esigenze delle persone. In questo senso, lo scenario prospettato da molti dei rappresentanti del settore è quello di un mercato che si è fatto strada fino ad espandersi trainando con sé anche la produzione industriale che cerca di adeguarsi concorrendo con prodotti privi di sostanze dannose per la salute e per l’ambiente. Secondo alcuni, con l’aumentare della concorrenza e il conseguente calo dei costi di produzione, la qualità dei prodotti biologici potrebbe risentirne rispetto agli anni in cui la fetta di mercato era ridotta a fenomeno di nicchia. Allo stesso tempo, in molti sostengono che sia questo il momento propizio per investire nel biologico, sfruttando anche le nuove possibilità offerte dal marketing digitale. Molti dei soggetti intervistati, hanno dichiarato di avere adottato strategie digitali usufruendo in special modo dei Social Network, Facebook in primis. Solo in pochi hanno ammesso di non avere ancora investito nei nuovi canali di comunicazione prospettando di rimediare a questa carenza in breve tempo. In generale, tutti hanno sostenuto l’importanza delle strategie digitali specialmente per agevolare il contatto con i consumatori ma anche per rafforzare la reputazione del marchio aziendale.